pensieri negativi

Pensieri negativi – Come riconoscerli e scacciarli per sempre

I pensieri negativi possono dominare la nostra mente e tingere ogni momento della nostra giornata, e della nostra vita, di nero. Ma i pensieri negativi non rappresentano la verità, sono un’abitudine della mente che può essere modificata con un po’ di attenzione.

Ma perché abbiamo pensieri negativi che ci tormentano? E da dove vengono?

La nostra mente non è qualcosa di astratto, è il modo in cui concepiamo il nostro cervello, una cosa molto reale e molto fisica. I pensieri sono il risultato delle connessioni tra i neuroni e il nostro umore è determinato dalla chimica e dal funzionamento delle varie parti del nostro cervello.

I nostri pensieri sono influenzati da ciò che abbiamo intorno e dal nostro stesso comportamento. Purtroppo, certi comportamenti ci fanno entrare in un circolo vizioso. Più cattivi pensieri abbiamo, meno agiremo con convinzione. Questo ci porterà a non ottenere i risultati che speravamo e ad avere ancora più pensieri negativi.

Questo circolo vizioso va fermato e le abitudini cambiate, sia all’interno che all’esterno.

Pensieri negativi, cause e sistema limbico

Il sistema limbico si trova vicino al centro del cervello. È grande come una noce, ma è ricco di funzioni critiche per il comportamento umano e la sopravvivenza.

È una parte “vecchia” del cervello, quella che permette agli animali di sperimentare ed esprimere emozioni, e si è evoluta prima della corteccia cerebrale che ci dà la capacità di risolvere problemi, si organizzarci e di pensare razionalmente.

Tuttavia, perché queste funzioni basilari abbiano un effetto sul nostro comportamento, bisogna aggiungere la passione, l’emozione e il desiderio di far accadere qualcosa. Il sistema limbico aggiunge il peperoncino alle nostre emozioni, sia in senso positivo che negativo.

I pensieri negativi nascono nel sistema limbico perché è il sistema limbico a determinare il “tono emotivo”.

Quando il sistema limbico è meno attivo si verifica uno stato mentale positivo e ottimista. Quando è iperattivo, la negatività può prendere il sopravvento.

Il filtro emozionale del sistema limbico è la lente attraverso la quale interpretiamo gli eventi.

Le conseguenze sui nostri pensieri

L’etichettatura emotiva degli eventi è fondamentale per la sopravvivenza perché ci spinge all’azione e la somma dei nostri ricordi determina il tono emotivo della nostra mente. Quanto più stabili e positive sono state le nostre esperienze tanto meno è probabile che saremo tormentati da pensieri negativi.

Il sistema limbico influenza la motivazione. Ti fa alzare la mattina e ti incoraggia ad agire. È anche coinvolto nella formazione di legami emotivi e sociali. Per questo quando abbiamo rapporti positivi con gli altri, ci sentiamo meglio con noi stessi e con la nostra vita.

come eliminare i pensieri negativi che ti tormentano

Hai presente quelle persone che vedono ogni cosa sotto una cattiva luce? Quel pessimismo in realtà potrebbe derivare da un’iperattività del sistema limbico che colora di nero ogni cosa. E poiché il sistema limbico influisce sulla motivazione, le persone a volte sviluppano un generico disinteresse verso la vita e il lavoro. Non hanno l’energia per preoccuparsi: non provando alcuna speranza che le cose possano funzionare, hanno poca volontà di agire per provarci.

Pensieri negativi che prendono il sopravvento possono cambiare una persona.

Sintomi tipici di un sistema limbico molto attivo

Ecco un elenco di sintomi tipici di persone dominate da pensieri negativi.

  • Sentimenti di tristezza.
  • Sbalzi d’umore.
  • Negatività.
  • Bassi livelli di energia.
  • Irritabilità.
  • Scarso interesse per gli altri.
  • Sensazione di disperazione per il futuro
  • Sensazione di essere impotenti.
  • Noia e insoddisfazione.
  • Eccessivo senso di colpa.
  • Pensieri di suicidio.
  • Pianto.
  • Scarso interesse per le cose di solito considerate divertenti.
  • Cambiamenti del sonno (troppo o troppo poco).
  • Cambiamenti dell’appetito (troppo o troppo poco).
  • Bassa autostima.
  • Diminuzione dell’interesse per il sesso.
  • Fastidio verso gli odori.
  • Smemoratezza.
  • Scarsa concentrazione

Se ti riconosci, o riconosci qualcuno che conosci, in questi comportamenti, sappi che così come i pensieri negativi possono influenzarti negativamente, allo stesso modo puoi imparare a dirigere i tuoi pensieri e modificare lo stato della tua mente. Basta un po’ di attenzione.

Come eliminare i pensieri negativi

Il miglioramento dei modelli di pensiero e il rafforzamento delle connessioni legate ai pensieri positivi scacciano la sensazione di negatività disabituando il cervello a cadere nella trappola dei pensieri negativi.

Visto che il sistema limbico profondo è legato all’olfatto, alle memorie legate alle emozioni, ai cicli del sonno e dell’appetito, agli stati d’animo, alla sessualità e alla formazione di legami con gli altri, per risolvere problemi dovuti al sistema limbico dobbiamo concentrarci su questi punti: avere consapevolezza e chiarezza di pensiero, imparare una corretta gestione dei ricordi, utilizzare odori legati a stati d’animo piacevoli, mangiare e dormire a orari regolari e costruire legami positivi con gli altri.

pensieri negativi depressione

Quando il sistema limbico è iperattivo imposta il filtro della mente su “negativo” e tu subisci un pensiero scoraggiante dopo l’altro. Quando guardi al passato, provi rammarico. Quando guardi al futuro, provi ansia e pessimismo. Nel momento presente, sei destinato a trovare qualcosa di insoddisfacente. Vuol dire che soffri di pensieri negativi automatici. Quei pensieri cinici, cupi e lamentosi che infestano la mente.

Esempi di pensieri negativi

“Lo so già che non passerò l’esame martedì”: questo tipo di pensiero è una profezia che si auto-realizza.

Se sei sempre depresso, non ti aspetti che possa accadere qualcosa di buono, quindi non ti impegni per farlo accadere. L’angoscia interna causata dai pensieri negativi può farti comportare in modi che ti alienano dagli altri, causando così ulteriore isolamento che peggiora la situazione.

D’altra parte, pensieri e atteggiamenti positivi ti aiuteranno a irradiare un senso di benessere e gli altri cercheranno la tua compagnia e tu sarai più efficace nell’impegnarti verso i tuoi obiettivi.

Ecco alcuni esempi di pensieri negativi che “inquinano” la mente:– “Non mi ascolti mai”.

  • “Solo perché abbiamo passato un buon periodo non significa niente”.
  • “Non ti piaccio”.
  • “Questa situazione non si risolverà. So già che succederà qualcosa di brutto”.
  • “Mi sento come se non ti importasse di me”.
  • “Avrei dovuto fare meglio. Sono un fallimento”.
  • “Sei un’arrogante”.
  • “Sei in ritardo perché non ti interessa”.
  • “È colpa tua”.

Come eliminare i pensieri negativi che ti tormentano

Per cambiare le cose devi porre attenzione ai tuoi pensieri momento per momento. Purtroppo, non ci viene insegnata l’abilità di notare cosa accade nella nostra mente, anche se i nostri pensieri sono sempre con noi. La maggior parte delle persone non capiscono quanto i modelli che la nostra mente utilizza per pensare siano importanti e lasciano il loro sviluppo al caso.

come eliminare pensieri negativi

Ogni tuo pensiero rappresenta segnali elettrici nel cervello. Ciò significa che i pensieri hanno reali proprietà fisiche. Sono reali e concreti e hanno un’influenza significativa su ogni cellula del tuo corpo.

Eliminare i pensieri negativi dirigendo i pensieri in modo positivo è uno dei modi più efficaci per sentirsi meglio.

Per leggere di come aumentare i pensieri positivi, vai a questo articolo: Come pensare positivo – 4 mosse per cambiare la mente

Dì basta ai pensieri negativi

Primo passo

Impara che i tuoi pensieri non sono fatti d’aria. Sono la conseguenza di un reale cambiamento fisico e chimico, anche se momentaneo, della tua mente. I pensieri sono reali e hanno un impatto reale su come ti senti e come ti comporti.

Secondo passo

Nota come i pensieri negativi influenzano il tuo corpo.

Ogni volta che hai un pensiero di rabbia, un pensiero malevolo, un pensiero triste o un pensiero pessimista, il tuo cervello rilascia sostanze chimiche che fanno sentire male il tuo corpo. Pensa a quando sei arrabbiato, il tuo corpo risponde. Lo fa sempre, a ogni tuo pensiero. Immagina cosa migliaia di pensieri negativi ogni giorno possono fare. E immagina quanto le cose potrebbero cambiare se quei pensieri fossero positivi.

Terzo passo

Nota come i pensieri positivi influenzano il tuo corpo.

Ogni volta che hai un pensiero positivo, un pensiero felice, un pensiero pieno di speranza o un pensiero gentile, il tuo cervello rilascia sostanze chimiche che ti fanno sentire bene.

Pensa all’ultima volta che hai avuto un pensiero davvero felice. Come ti sei sentito? Ricordalo quando cerchi di richiamare pensieri positivi dopo aver scacciato i pensieri negativi.

Quarto passo

Nota come il corpo reagisce a ogni tuo pensiero.

Pensa alle macchine della verità. La ragione per cui funzionano è che il corpo reagisce a ciò che pensi, non a ciò che dici. Frequenza cardiaca, temperatura corporea, pressione sanguigna, frequenza respiratoria, sudorazione e mille altre reazioni corporee sono direttamente legate ai tuoi pensieri, che si tratti di lavoro, amici, famiglia o qualsiasi altra cosa.

Quinto passo

Pensa ai cattivi pensieri come a degli inquinanti.

I pensieri sono molto potenti. Possono farti sentire bene, oppure possono farti sentire male. Ogni cellula del tuo corpo è influenzata da ogni pensiero. Questo è il motivo per cui, ad esempio, quando le persone si arrabbiano, sviluppano spesso sintomi fisici, come mal di testa o mal di stomaco.

Ci sono studi che legano l’umore negativo a una maggiore probabilità di sviluppare patologie. Un pensiero negativo è come un inquinante nel sistema. Troppi inquinanti sono come veleno.

Sesto passo

I tuoi pensieri non sempre dicono la verità.

A meno che tu non sia consapevole dei tuoi pensieri, questi sono automatici, appaiono e basta. Ma il fatto che un pensiero “appaia” non significa che sia corretto o che dica la verità.

A volte i pensieri mentono. Non devi credere a ogni pensiero che ti passa per la testa. Osserva i tuoi pensieri per vedere se ti aiutano o ti fanno del male prima di determinare cosa fare.

Non riuscirai mai liberarti dei pensieri negativi se credi in loro.

Settimo passo

Respingi i pensieri negativi.

Una volta che hai imparato a riconoscere i pensieri negativi quando sorgono, puoi scegliere di non ascoltarli e indulgere invece in pensieri positivi. Dipende da te!

È possibile imparare a determinare come ti senti la maggior parte del tempo. Se sai come essere consapevole della tua mente, puoi decidere anziché subire.

Quando noti un pensiero negativo, mettilo in discussione. Così facendo, ti libererai dalla sua stretta e non ti influenzerà più.

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Ottavo passo

Uccidi i pensieri negativi.

Immagina che i pensieri negativi siano come formiche che invadono il tuo piatto durante un picnic. Una singola formica non è un problema, tre o quattro sono irritanti ma va ancora bene, ma quando sono centinaia ti faranno scappare via.

Ma non puoi scappare dai tuoi pensieri. Dunque, ogni volta che noti un pensiero negativo che sorge come in automatico, scaccialo ragionandoci sopra.

Scrivi il pensiero e poi datti delle risposte razionali. Ad esempio, il pensiero potrebbe essere “mio marito non mi ascolta mai” e la risposta “forse non mi sta ascoltando ora, forse è distratto da qualcos’altro. Mi ascolta spesso”.

Se trovi difficoltà a rispondere ai tuoi pensieri negativi perché hai la sensazione di star mentendo a te stesso, ricorda che non è saggio credere ciecamente a quei pensieri. Prima di poter credere in quei pensieri devi saperli controllare.

Esempi di pensieri negativi ricorrenti

I pensieri negativi ti ingannano in vari modi diversi e finiscono per far sembrare le situazioni peggiori di quanto siano realmente. Ecco le varie tipologie di pensieri da imparare a scacciare.

Pensieri che includono un sempre/mai o un tutto/niente

Questi sono pensieri che ti portano a vedere le cose per assoluti. Ad esempio, quando pensi che qualcosa che è successo si ripeterà “sempre” o che non otterrai “mai” qualcosa.

Ecco altri esempi:

  • “Mi butti sempre giù.”
  • “Nessuno mi chiamerà mai.”
  • “Non avrò mai un aumento.”
  • “Tutti si approfittano di me”.
  • “Ti allontani ogni volta che ti tocco”.

Se ti accorgi di pensare per assoluti, fermati e trova esempi che smentiscono l’assoluto.

Pensieri che riflettono solo il lato negativo di una situazione

Questo accade quando i tuoi pensieri riflettono solo il lato negativo di una situazione e ne ignorano il lato positivo. Per esempio, immagina un ristoratore che chiede ai clienti di dare un parere sul servizio. Su 100 clienti, 90 hanno un’opinione entusiasta e solo 2 un’opinione molto negativa. Se il ristoratore penserà solamente a questi 2, penserà che il ristorante è un fallimento. È importante imparare dagli altri, ma in modo equilibrato e positivo.

pensare positivo

Non si tratta di guardare il mondo attraverso occhiali rosa, ma di cercare attivamente il lato positivo delle cose per dare più equilibrio e ottimismo a un mondo che altrimenti vedresti troppo spesso con pessimismo.

Pensieri che predicono il futuro… nel modo peggiore possibile

Succede quando il primo pensiero è prevedere l’esito peggiore possibile di una situazione. Per esempio, prima di discutere di una questione importante con il tuo partner, prevedi già che non sarà interessato a ciò che hai da dire o ti risponderà di no.

Questi pensieri sono particolarmente dannosi, perché quando si prevedono cose brutte, si contribuisce a farle accadere. Se arrivi a casa già aspettandoti di dover litigare, ti metterai ad urlare alla prima occasione. Ricordati che se tu potessi davvero vedere il futuro, saresti già miliardario.

Pensieri che leggono nella mente degli altri

Questo succede quando credi di sapere cosa pensano gli altri anche quando non te l’hanno detto. La “lettura della mente” è una causa comune dei problemi tra le persone perché porta a saltare alle conclusioni e interpretare male le intenzioni degli altri.

Stai leggendo nella mente degli altri quando hai pensieri tipo “è arrabbiata con me”, “non gli piaccio” o “stavano parlando di me”.

Alle volte le persone ti guardano male perché hanno litigato con la suocera o sono costipate! Non puoi leggere la mente degli altri. Non si sa mai cosa pensano veramente a meno che non te lo dicano. Anche nelle relazioni intime, non puoi leggere la mente del tuo partner.

Quando ci sono cose che non capisci o hai dubbi, chiedi e chiarisci. Non leggere la mente.

Pensieri che prendono le emozioni come fossero verità

Questo avviene quando credi ai tuoi sentimenti negativi senza mai metterli in discussione. “Mi sento così, quindi deve essere così”.

I sentimenti sono molto complessi e sono spesso basati su ricordi del passato. I sentimenti non sempre riguardano la verità oggettiva, ma molte persone credono ai loro sentimenti pur non avendo alcuna prova che quei sentimenti riflettano la realtà.

Quando i sentimenti sono negativi, anche i pensieri saranno negativi, e la mancanza di spirito critico nei loro confronti rischia di intrappolarci in una spirale negativa. Questo tipo di pensieri di solito comincia con un “mi sento”, ad esempio: “mi odio”, “mi sento stupido”, “sento che non mi ami”, “sento che non ti fidi di me”.

Ogni volta che provi un sentimento negativo, cerca le ragioni dietro il sentimento. Quelle ragioni sono vere o i tuoi sentimenti sono basati su eventi o cose del passato? Che cosa è vero, e che cosa è solo una sensazione?

Pensieri che istigano colpa

Il senso di colpa non è un’emozione utile. Il senso di colpa spesso ti fa fare cose che non vuoi fare. Questi pensieri iniziano con un “devo”. Alcuni esempi: “dovrei passare più tempo a casa”, “dovrei lavorare di più”, “devo passare più tempo con questa persona”, eccetera.

È nella natura umana, ogni volta che pensiamo di dover fare qualcosa, qualunque cosa sia, non volerla fare. È meglio dunque sostituire i “devo” con “voglio”, “il mio obiettivo è…”, “sarebbe utile fare…”.

Ad esempio: “voglio passare più tempo a casa”, “lavorare di più mi permetterà di ottenere questi obiettivi”, “è nel mio interesse passare più tempo con quella persona”.

Il senso di colpa non è produttivo. Sbarazzati di questi inutili pensieri negativi che ti fanno solo sentire male con te stesso e finiscono per ostacolarti.

Pensieri che etichettano

Ogni volta che applichi un’etichetta negativa a te stesso o a qualcun altro, blocchi la tua capacità di vedere la realtà e di cambiare la situazione. Questi pensieri suonano come “questa persona è arrogante, sciocca, cretina, irresponsabile, stupida, fredda, acida, cattiva…”.

Le etichette sono molto dannose, perché ogni volta che indulgi in questi pensieri negativi associ quella persona con tutti i “cretini” o gli “arroganti” che hai mai conosciuto e diventi incapace di trattare con quella persona come un individuo.

etichettare le persone

Pensieri negativi che la mettono sul personale

Questo accade quando attacchi a eventi innocui un significato personale.

Ad esempio: “il mio capo non mi ha parlato con me stamattina. Deve essere arrabbiato con me”, oppure “mio figlio ha avuto un incidente con la macchina. Non avrei dovuto permettergli di andare via da solo. È colpa mia.”

Le spiegazioni negative di un sistema libico iperattivo non sono necessariamente le vere ragioni per cui le cose accadono. Il tuo capo potrebbe non averti parlato perché era di fretta. Molto spesso, il comportamento degli altri non ha nulla a che fare con te.

Pensieri che incolpano gli altri

Questo è il peggiore dei pensieri negativi. Quando incolpi qualcos’altro o qualcun altro per i problemi della tua vita, diventi una vittima passiva delle circostanze e togli a te stesso la possibilità di fare qualcosa per cambiare la situazione.

pensieri negativi ricorrenti

Molte relazioni sono rovinate dal continuo incolparsi l’un l’altro senza che nessuno si prenda responsabilità per i problemi, che dunque non vengono mai risolti.

Questi pensieri suonano così:

  • “Non è stata colpa mia se…”.
  • “Non sarebbe successo se tu avessi…”
  • “Come facevo a sapere…”
  • “È colpa tua se…”

In sostanza, questi pensieri dicono: “Se solo tu avessi fatto qualcosa di diverso, non sarei nella situazione in cui mi trovo. È colpa tua, e non sono io responsabile”.

Ogni volta che incolpi qualcun altro, o le circostanze, per i problemi della tua vita, diventi incapace di agire, danneggi la tua capacità di avere potere e controllo sulla vita.

Ogni volta che noti un pensiero con cui incolpi o ti lamenti di qualcosa, fai un passo indietro e assumiti la responsabilità, perché questa è l’unica strada per poter sperare di risolverli.

I pensieri negativi non sono reali

I pensieri negativi hanno una loro logica interna, per cui sembrano reali e persino ragionevoli. Spesso fanno leva sulle nostre frustrazioni, rabbie e paure. Sono piccole, ingenue soddisfazioni che ci prendiamo a scapito del nostro futuro benessere. In altri casi sono modi di pensare presi da ragazzi o persino da bambini copiando da genitori o amici che inconsapevolmente ci hanno passato dei bias cognitivi. Tutti questi pensieri possono venire esacerbati dal nostro sistema limbico.

Esaminando questi pensieri in modo cosciente, puoi mostrare a te stesso quanto poco senso abbiano. Riprendi il controllo della tua vita invece di lasciare il tuo destino nelle mani di schemi di pensiero fallaci.

Non credere a tutto ciò che ti passa per la testa.

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