Cosa fare nella vita? Se ti fai questa domanda, sappi che non sei affatto l’unico. La sensazione di non sapere cosa fare nella vita e di sentirsi in qualche modo persi è più comune di quanto molti credano. Ci sono motivi precisi per cui ti senti in questo modo e in questo articolo proviamo a chiarirli e quindi a cercare un modo per risolvere la situazione di incertezza e dubbio.
La società ci dice molto di cosa dovremmo fare e di quali dovrebbero essere le nostre prospettive. Il problema è che la società non ci conosce, non sa affatto chi siamo. Seguire il percorso prefabbricato che gli altri ci mettono davanti ai piedi spesso non porta a un risultato soddisfacente. E spesso questa soluzione non è neppure perseguibile nella pratica. Capire cosa fare nella vita significa risolvere un problema che la società non può risolvere per noi.
Capire cosa fare nella vita oltre la scuola
Per la maggior parte di noi, l’infanzia e l’adolescenza sono come un fiume. Non abbiamo scelto il fiume e ci troviamo trasportati dalla corrente in una certa direzione, verso una destinazione di cui non sappiamo nulla. Il fiume e la corrente sono tutto ciò che conosciamo, non sappiamo neppure che esiste un mondo oltre la superficie dell’acqua. Tutti come noi seguono la stessa direzione con solo piccole varianti.
Questo è il sistema scolastico in cui siamo entrati ancora prima che iniziassero i nostri ricordi. Asilo nido, materna, elementari… Non dobbiamo sapere cosa fare nella vita: gli orari sono stabiliti da altri, le materie sono stabilite da altri, gli esercizi sono stabiliti da altri, i progetti sono stabiliti da altri. Noi dobbiamo semplicemente seguire e svolgere.
Non abbiamo nostri progetti, a parte magari qualche progetto ricreativo che, ci viene presto comunicato, non è una cosa seria perché non serve per la scuola, che è ciò che dovrebbe occupare la nostra attenzione.
Quando è il momento di capire cosa fare nella vita
Passiamo così tutti gli anni in cui la nostra mente si forma. Poi, all’improvviso, la scuola finisce. Il fiume svanisce. E scopriamo che c’è tutto un mondo là fuori, ma nessuna strada tracciata davanti ai nostri piedi. Scopriamo le infinite possibilità del mondo e ci sentiamo persi, ci rendiamo conto di non sapere cosa fare nella vita. In effetti, scopriamo di non sapere praticamente nulla della vita vera.
Scopriamo che, più di ogni altra cosa, ci è stato insegnato come seguire il percorso dato da altri. Adesso che non abbiamo più nessuno che ci dica cosa fare, non sappiamo cosa fare. Non sappiamo come eseguire un nostro progetto, perché non l’abbiamo mai avuto. In effetti, non sappiamo magari neppure bene che cosa ci interessa davvero, perché abbiamo una scarsa esperienza diretta della realtà e abbiamo raramente sperimentato per conto nostro.
La cosa che di solito accade a questo punto è che per non sentirci persi cerchiamo un altro fiume da seguire, ripetiamo ciò che ci è stato insegnato di fare, che è seguire il fiume, eseguire il programma. Spesso finiamo immobilizzati o insoddisfatti, incapaci di scegliere la nostra strada.

La difficoltà di scegliere la propria strada
Da una parte ci sono percorsi prestabiliti, decisi da altri, e la tua mente programmata a cercare ed seguire quei percorsi che altri stabiliscono per te. Dall’altra c’è il prospetto di avventurarsi là fuori, imparare nuovi schemi ed entrare nell’ignoto.
La soluzione al problema di non sapere cosa fare nella vita è imparare a costruire percorsi e a prendere grandi decisioni, come non probabilmente non le hai mai prese prima, cominciare ad esplorare il mondo per conto tuo e con la tua testa, prendere il controllo di decisioni grandi e non solo di micro decisioni.
Il problema è che quando lasciamo la scuola siamo così abituati ad esse guidati che rimaniamo bloccati, senza sapere cosa fare. Corriamo il rischio a questo punto di continuare a seguire la corrente degli eventi senza mai davvero decidere cosa fare nella vita e così trovarci anni dopo a guardarci indietro e non vedere nulla di veramente nostro, nulla che abbia dato significato alle nostre giornate.
Quando scegliere e quando copiare
Nella maggior parte delle situazioni non vale la pena pensare più di tanto a cosa fare e come, è sufficiente copiare quello che fanno gli altri e seguire la corrente. Se tutti guardano a destra e a sinistra prima di attraversare la strada, lo facciamo anche noi. Se tutti indossano le mutande, lo facciamo anche noi.
Pensare alle ragioni di ogni singola azione della giornata sarebbe impossibile, ma quando si tratta di decisioni importanti su cosa fare nella vita e nella carriera, c’è bisogno di passare a un modo diverso di pensare che costa più fatica sì, ma permette di andare all’essenza delle cose.
La scelta di cosa fare nella vita non è una decisione singola e finita. Lungo la strada capirai cose nuove e si apriranno opportunità che non immaginavi. Detto questo, devi avere un obiettivo e un piano da eseguire che diriga le tu azioni giorno per giorno. Sapere dove sei diretto guiderà le tue azioni. E qui sta il problema, perché devi adesso essere tu a guidare te stesso.
Per saperne di più su questi due diversi modi di ragionare, vai all’articolo: Per prendere una decisione: ragionare dai principi primi
Come capire cosa vuoi fare nella vita
Magari ti sei sentito dire “segui le tue passioni”, ma non ti senti particolarmente appassionato a nulla. Qualcuno ti ha detto di giocare sui tuoi punti di forza, ma non sei sicuro di quali questi siano. O magari ti sei sentito in dovere di seguire il percorso posto davanti ai tuoi piedi da altri e oggi ti trovi incastrato in un percorso che dentro di te sai essere sbagliato e ti trascini attraverso ogni giornata con fatica perché qualcosa dentro di te non sta collaborando.
Pensa a come vuoi che sia la tua vita tra 5 anni. Tra 10. Tra 30. Dove vuoi vivere? Che tipo di vita sociale vuoi avere? Che tipo di lavoro vuoi fare? Quanti soldi vuoi guadagnare? Hai una famiglia? Hai figli? Immagina il tuo futuro.
Non darti limitazioni. Non cancellare un obiettivo perché sembra impossibile. Ricorda che decidere cosa fare nella vita è un processo in continua evoluzione.
Immagina degli obiettivi da raggiungere
Immagina la vita che vuoi, immagina la carriera che vuoi. Se sei indeciso, e probabilmente lo sei, descrivine varie. Se scegli un certo percorso, dove vorresti arrivare? E se ne scegli invece un altro, dove sarai tra vent’anni? Descrivi ciascuna di queste possibilità per iscritto. Ricorda di pensare a lungo termine, almeno 5 anni nel futuro e oltre.
Poi, dell’insieme di possibili strade che hai immaginato, determina il sotto insieme di quelle che sono possibili. Quanto un percorso di vita è possibile dipende dall’equilibrio tra la tua abilità di quell’area e quanto è difficile raggiungere il successo in quell’area. Se un obiettivo di vita è estremamente difficile ma tu sei talentuoso e determinato, allora quell’obiettivo rientra nel reame delle possibilità.
L’intersezione tra le realtà future che desideri e le realtà future possibili ti daranno un sotto gruppo di opzioni.
Sembra facile, ma riempire questi insiemi è in realtà molto difficile. E per riuscire a darti delle risposte devi pensare e analizzare, scendere dentro il tuo subconscio ed essere onesto con te stesso.
Che cosa vuoi veramente?
La cosa difficile è che probabilmente vuoi una serie di cose diverse: ci sono diverse parti di te che vogliono cose diverse… e che hanno paura di cose diverse. Spesso questi desideri e queste paure sono in conflitto le une con le altre. Per questo non puoi avere tutto dalla vita. Perseguire una cosa che vuoi significa, per definizione, non perseguirne un’altra.
Capire cosa fare nella vita è un gioco di compromessi con te stesso, e con il mondo intorno a te, che cambia nel tempo.
Inizia dunque con il considerare che cosa è importante per te. Puoi farlo chiedendoti quale tra due cose sacrificheresti per ottenere l’altra. Ad esempio, sacrificheresti le tue amicizie per la carriera? Sacrificheresti la tua sicurezza finanziaria per essere più libero? Sacrificheresti le tue passioni per ottenere l’approvazione degli altri? Sacrificheresti una vita facile e rilassata per avere più potere? Sacrificheresti il raggiungimento del tuo potenziale per la famiglia?
Cosa ti impedisce di perseguire ciò che desideri
Poi inverti la domanda:
La paura di perdere la tua famiglia ti fermerebbe dal perseguire le tue passioni? La paura di soffrire ti fermerebbe dall’aiutare gli altri? La paura di perdere la sicurezza economica ti fermerebbe dal perseguire la fama?
La paura di non riuscire a migliorare il futuro è più o meno forte della paura di essere escluso? Il desiderio di vivere una vita bilanciata è più o meno forte del desiderio di avere rispetto?
Perché non stai facendo ciò che ti sei promesso di fare? Che cosa ti sta fermando? Paura di fallire? E perché hai paura di fallire? Significherebbe perdere la tua sicurezza economica? Non vuoi sentirti in imbarazzo? Vuoi proteggere l’immagine che hai di te e hai paura che i fatti di raccontino una storia diversa? Forse ciò che ti ferma è inerzia. E allora perché hai questa resistenza verso il cambiamento?
Ogni desiderio ha le sue ragioni. Metti che vuoi fare soldi. Perché? Per aiutare la tua famiglia? Per provare alla tua famiglia che sei migliore di loro? Perché vuoi che gli altri ti diano rispetto?
False strade, false paure
Se non sai cosa fare nella vita c’è un’alta probabilità che tu abbia uno o più desideri e paure in conflitto l’uno con l’altro, e tu sei incastrato nel mezzo. Capire quali forze ti dirigono e quali sono in conflitto ti aiuta a uscire dallo stato di indecisione e dubbio.
Controlla anche se i desideri e le paure che dirigono le tue azioni e determinano i tuoi obiettivi siano davvero i tuoi, o se non siano invece indotti dalle persone attorno a te. Alle volte crediamo di desiderare una certa carriera, ma in realtà desideriamo solo far contenta una persona che vuole quella carriera per noi. Alle volte crediamo di avere paura di qualcosa, ma in realtà sono ansie indotte dalle persone attorno a noi che in realtà potremmo lasciarci alle spalle.
Dopo aver fatto un elenco dei tuoi desideri, e delle tue paure, chiediti da dove arrivano. Li hai sviluppati dopo una tua esperienza personale in cui hai scoperto di amare qualcosa? O sono stati impiantati dall’esterno?
Le mille voci dentro di te che ti dicono cosa fare nella vita
Quella voce dentro di te che ti dice cosa fare e cosa non fare nella vita sei davvero tu o è la voce di qualcun altro? Potresti scoprire che alcuni dei tuoi desideri, o delle tue paure, sono state impiantate da te quando avevi otto anni. Lo avevi fatto in un momento di contatto con la parte più vera di te o l’avevi fatto in reazione a un evento traumatico, per proteggerti?
Ascolta ciò che gli altri dicono, potrebbe essere qualcosa di molto saggio, ma sii consapevole che quella è la loro voce, non la tua.
A furia di scavare potresti sentirti in crisi e non sapere più chi sei. Sappi che stai facendo meglio della maggior parte delle persone. Perché da lì puoi scoprire e costruire qualcosa di genuino. Stai passando dall’essere ingenuo e inconsapevole all’andare alla scoperta di te stesso.
Come capire che cosa fare nella vita a partire dai tuoi valori
Metti i tuoi desideri in ordine di importanza. Di cosa non ti importa? Di cosa puoi fare a meno? Di cosa potresti fare a meno ma rinunceresti solo in specifiche situazioni? Cosa perseguiresti? A cosa non rinunceresti per nulla al mondo?
Per capire cosa fare nella vita ciò che desideri va confrontato con la realtà di cosa è possibile.
Determinare che cosa è possibile comporta gli stessi problemi del determinare cosa desideri. L’insieme delle cose che desideri non è necessariamente basato solo su ciò che desideri, ma anche su ciò che credi di desiderare e su ciò che ti sei abituato a desiderare. Allo stesso modo, l’insieme delle cose possibili non include solo le cose che sono possibili, ma anche quelle che credi siano possibili, e non include quelle che credi siano impossibili, a seconda della tua percezione della realtà e di come sei abituato a pensare
L’obiettivo è di avvicinarti alla realtà il più possibile nella valutazione sia di ciò che desideri che di ciò che è possibile, in modo da poter scegliere che cosa fare nella vita con saggezza e consapevolezza.
Cominciare è la cosa più importante
Quando valuti le tue possibilità di riuscita in un certo percorso, la domanda chiave è: impegnandoti per un certo tempo, potresti diventare bravo abbastanza da riuscire a raggiungere la tua definizione di successo lungo quel percorso?
La distanza tra te adesso e il raggiungimento dell’obiettivo a cui stai pensando potrebbe essere molto grande, o potresti percepirlo come molto grande, la domanda però è sempre la stessa: esiste un possibile percorso con cui coprire la distanza?
Capire cosa fare nella vita è anche un esercizio di tolleranza verso l’incertezza. Non puoi partire già conoscendo come sarà il percorso, perché la vita non è come la scuola, e devi accettare che farai errori di valutazione, perché nessuno può sapere esattamente com’è fatto il percorso che stai per intraprendere. Lo stai vivendo e creando allo stesso tempo.
Ad un certo punto devi fare un atto di fede verso te stesso e partire. Partire e poi scoprire di esserti sbagliato è meglio di non partire mai nel timore di sbagliarti.
Scegli una strada e metti impegno in quella. A volte, il significato si trova nell’impegno in sé, non tanto nella destinazione.
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