Senza concentrazione mentale troviamo difficile svolgere i compiti della nostra giornata, in particolare lo studio e il lavoro, quelle attività produttive che vogliamo e dobbiamo fare, e da qui magari il nostro futuro dipende, ma che sulle quali fatichiamo a focalizzarci.
Il livello di concentrazione mentale che riusciamo a ottenere dipende da tanti fattori, non ultimo quello genetico, ma ci sono molte abitudini che possono aiutare la concentrazione mentale, oppure ostacolarla. Senza rendercene conto potremmo indulgere in abitudini che ci impediscono di concentrarci a fare le cose che contano, rendendo i compiti quotidiani inutilmente difficili e faticosi, semplicemente perché la nostra abilità di concentrarci è stata rovinata.
Avere cura del proprio cervello è la migliore scommessa e il migliore investimento che si possa fare, perché da lì deriva tutto il resto. Per lo più non pensiamo neppure al fatto che la nostra mente abbia bisogno di attenzioni, eppure siamo esigenti riguardo la performance della nostra mente.
Ma quali abitudini ci rallentano, rendendoci meno produttivi, intelligenti e creativi?
#1 Inattività e concentrazione mentale
Stare seduti per un tempo troppo lungo è direttamente legato a problemi di salute, ma anche depressione, ansia e generale mancanza di motivazione. La nostra mente ha bisogno di essere stimolata, di vedere movimento e di interagire con altre persone.
La nostra concentrazione viene a meno quando siamo troppo inattivi. L’inattività non è riposo, ma mancanza di stimoli. Benché il lavoro da remoto è apprezzato dai più per la sua comodità è anche causa di inattività fisica e mancanza di stimoli, in particolare di stimoli sociali, tanto da diventare una concausa di depressione e scarsità di motivazione. Molte persone si trovano a non lasciare la loro camera da letto per tutto il giorno, dormendo, mangiando e lavorando sempre tra le stesse quattro mura. Se a questo si aggiunge magari una scarsa attività fisica e sportiva, il cervello viene inevitabilmente privato di stimoli e sfoghi. La scarsa concentrazione mentale non è a questo punto un problema di mancanza di volontà, ma di uno stile di vita che ci toglie inevitabilmente energie mentali.

Rimedio
Ogni forma di movimento fa bene, stimola la circolazione e la respirazione, sfoga le ansie. Basta veramente poco per ovviare al problema, purché venga fatto regolarmente.
Per quanto riguarda l’esercizio fisico, mezz’ora di attività al giorno ogni giorno è sufficiente. Puoi scegliere l’attività che preferisci e dosare l’intensità a seconda del tuo stato di salute. Non importa se fai yoga, se vai a correre o fai pesi. L’importante è che tu ti muova. Fare lunghe camminate è una delle migliori attività, ed è alla portata di quasi tutti. Vai in una palestra dove puoi scambiare quattro chiacchiere con altre persone o vai a correre nella natura dove la tua mente più rilassarsi.
Mantenere il fisico in salute, mantiene il cervello in salute e quindi alza la concentrazione mentale. Ricorda: “non ho tempo” è una scusa, è una questione di priorità.
Fai anche uno sforzo a uscire di casa per eventi sociali, programma almeno un’uscita la settimana, in particolare se sei introverso di natura e non ti viene naturale. Esci di casa ogni volta che puoi, anche se sei da solo e non hai una metà precisa.
#2 L’eccesso di informazioni uccide la capacità di concentrazione
La quantità di informazioni che ci viene riversata addosso ogni giorno è enorme e molte energie mentali vengono spese nella sua gestione. Ognuno consuma qualcosa come 34 gigabyte di dati al giorno. Non è un caso che il colpevole numero uno per la mancanza di concentrazione mentale è l’input di informazioni eccessivo, continuo e incontrollato.
Investendo continuamente energie e attenzione per acquisire le informazioni e gestirle, non abbiamo poi più energie mentali per concentrarci sulle cose che vogliamo fare e che contano davvero. Il flusso di informazioni arriva da diverse fonti: email, social media, parlare con le persone, notifiche sul cellulare (che oltretutto interrompono lo scorrere di altre attività), riunioni, articoli, libri, video, film, serie televisive e anche musica, podcast e pubblicità.
Se non gestiamo le informazioni che ci arrivano, eliminando le fonti di disturbo, limitandoci alle informazioni davvero utili e contenendole in modalità e tempi da noi prestabiliti, rischiamo di perdere il controllo, a scapito della nostra concentrazione mentale e del nostro benessere generale.
Rimedi
Decidi quali informazioni ti servono davvero, limita il più possibile le altre. Utilizza sistemi di aggregazione delle informazioni che ti forniscano quelle a cui davvero sei interessato filtrando tutte le altre.
Anche un piccolo pezzetto di informazione nel momento sbagliato può distrarci. Il semplice pensiero che qualcosa stia aspettando la nostra attenzione diminuisce la nostra concentrazione mentale su ciò che stiamo facendo sul momento. Un esempio tipico di questo sono le email e i messaggi sui social e sul cellulare. Scegli un momento della giornata preciso da dedicare a controllare l’email, disattiva le notifiche e scegli un orario della giornata in cui dedicarti solo ed esclusivamente a un’attività prestabilita.
Scegli contenuti in forma lunga, in modo da poter dedicarti a un argomento singolo per un tempo lungo, piuttosto che contenuti in forma breve, che ti costringono a cambiare contesto ogni pochi minuti. Elimina social media, gossip, notiziari e altre fonti di informazione che non puoi controllare o che ti danno informazioni su cose che nulla hanno a che fare con te e con i tuoi obiettivi.
#3 Musica ad alto volume
Abbiamo di solito piacere ad accompagnare le nostre attività, soprattutto le più noiose, con un po’ di musica. La musica può dare ritmo alle nostre attività, sia sportive che di lavoro. Veniamo allora tentati ad alzare il volume. Ma questo, se fatto in accesso, può finire con il danneggiare la nostra concentrazione mentale.
Una volta che ci abituiamo a un alto volume di suono, quindi a un livello alto di stimolo, diventiamo meno sensibili a stimoli più lievi. Inoltre, la musica in sé è informazione che il nostro cervello deve elaborare. Quindi anche se in certe situazioni può persino aiutare la concentrazione, comunque consuma energie mentali.
Fai quindi attenzione al volume della musica: come regola generale, se riesci a sentire il suono degli auricolari o delle cuffie anche se li tieni a distanza dall’orecchio, vuol dire che il volume è troppo alto. Concedi alla tua mente momenti di calma nella forma di silenzio.
#4 Concentrazione mentale e reality show
La televisione e lo schermo in generale sono fonti primarie di distrazione. Eccitati dall’ultima novità, dall’attesa dell’ultimo episodio, dalle emozioni riflesse di un reality, la nostra realtà appare scialba e poco interessante. Questo ha un effetto negativo sulla nostra concentrazione mentale, perché il nostro cervello impara a sintonizzarsi sulla realtà fittizia della televisione, a scapito di quella che conta di più, quella della nostra giornata.
I reality e programmi di natura simile, sono la forma più insidiosa di distrazione che proviene dallo schermo e rappresenta il relativo mentale del cibo spazzatura per il nostro corpo: dà grade soddisfazione a breve termine creando una forma di dipendenza, ma fornisce pochi reali nutrienti e molte tossine da smaltire.
I contenuti che guardiamo attraverso lo schermo influenzano il nostro comportamento a livello subconscio. Quest’influenza può essere positiva, ma può essere anche negativa. Contenuti di alta qualità stimolano la curiosità e l’interesse, fanno pensare e danno informazioni realmente utili. La TV spazzatura insinua in noi le stesse qualità che vediamo sullo schermo.
Molto del tuo potenziale mentale può venire sprecato consumando contenuti spazzatura.
La dipendenza da cellulare è un problema comune, puoi leggerne al riguardo in questo articolo: Dipendenza da cellulare, 9 modi in cui lo smartphone ti cambia la mente
#5 Concentrazione mentale nell’era del multitasking
Il multitasking viene talvolta promosso come un modo per fare di più in meno tempo, ma nella realtà risulta essere solo un modo per fare le cose meno bene consumando la nostra concentrazione mentale, con effetti negativi anche sulla qualità del nostro lavoro.
Il cervello non è realmente in grado di fare più cose allo stesso tempo, quindi ciò che stiamo realmente facendo quando facciamo multitasking è saltare continuamente da una cosa all’altra. E ogni cambio comporta un investimento extra di energie mentali: finiamo così per consumare più di quanto risparmiamo. La creatività in particolare viene completamente a meno. È meglio concentrarsi su una cosa soltanto e farla bene.
Fare multitasking significa essere cronicamente distratti, non avere memoria e non saper filtrare ciò che è irrilevante. Decidi invece che cosa è più importante fare e dedica una certa quantità di tempo a quell’attività eliminando dalla tua attenzione tutto il resto. Penserai alle altre cose che devi fare in un altro momento, programmando l’orario da dedicare specificatamente per loro.
Se ti senti in ansia per tutte le cose che devi fare, la soluzione non è farne più di una contemporaneamente, ma eliminare quelle che non sono davvero necessarie e trovare modi per essere efficienti nel fare quelle che davvero contano.
Se ti interessa saperne di più su come utilizzare al meglio il tuo tempo puoi leggere quest’articolo: Come non perdere tempo e far contare ogni momento
#6 Lo zucchero non nutre la concentrazione mentale
Lo zucchero è buono e si trova in molti cibi facili e comodi da mangiare. Tuttavia gli zuccheri semplici provocano picchi nella quantità di zuccheri presenti nel sangue, con conseguente crollo quando il nostro fisico rilascia insulina per controbilanciare. Questo porta a un flusso anomalo di sangue al cervello e stress ossidativo. Molto spesso gli sbalzi d’umore, i momenti di depressione e di generale lentezza di cui non riusciamo a farci una ragione e che rovinano la nostra concentrazione mentale sono in realtà conseguenza di un consumo eccessivo di alimenti ricchi di zuccheri. Il tuo cervello sarà lento senza che tu neppure ti renda conto del perché.
Controlla dunque il tuo consumo di zuccheri semplici, in particolare a colazione. Anche una buona dose di sonno e abitudini regolari non possono fare che bene al tuo cervello e dunque alla tua concentrazione mentale.
Avere cura della nostra mente è un compito che ripaga in soddisfazioni e produttività, aprendoci alla possibilità di dare il nostro meglio.
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