comunicazione non verbale esercizi

Comunicazione non verbale, esempi ed esercizi

Conoscere la comunicazione non verbale e il significato della gestualità è il primo passo per poi imparare a leggere il linguaggio del corpo degli altri e a controllare i messaggi che inconsapevolmente mandi attraverso la tua comunicazione non verbale.

In situazioni professionali, se lavori nelle vendite ad esempio, o in ogni contesto in cui devi convincere qualcuno e negoziare, saper leggere il linguaggio del corpo e saper comunicare con la gestualità e la postura sono un grande vantaggio che può rivelarsi decisivo nei momenti critici.

Avere esercizi ed esempi di comunicazione non verbale ti permette di allenarti e saper leggere la situazione al volo quando magari sarai sotto stress e avrai altre cose a cui pensare allo stesso momento. In particolare, con l’allenamento, apprezzerai le notevoli differenze tra una persona e l’altra ed eviterai di saltare a conclusioni affrettate del genere “se una persona incrocia le braccia vuol dire che sta sulla difensiva”.

Come interpretare il linguaggio del corpo

La comunicazione non verbale va sempre interpretata nel suo contesto.

Prima di tutto nel contesto della persona specifica con cui hai a che fare. Ognuno ha una base comportamentale che va definita prima di giungere a qualunque conclusione.

Ad esempio, alcune persone sono nervose di natura, dunque gesti calmanti come sfregarsi le dita o mordicchiarsi un labbro potrebbero non significare nulla. Nel caso di una persona che normalmente è calma e composta anche un minimo gesto calmante potrebbe avere un significato importante.

Le persone incrociano le braccia perché sono sulla difensiva, perché sono stanche, perché hanno freddo, perché hanno per la mente qualcosa che nulla ha a che fare con te o semplicemente perché lo fanno d’abitudine.

Un gesto significa tutto e niente. Prima va inserito nel contesto della persona e della situazione.

Praticare una comunicazione non verbale positiva

Il modo in cui ci poniamo agli altri con la nostra, spesso inconsapevole, comunicazione non verbale manda alle persone che abbiamo intorno un messaggio preciso. Stabilire un messaggio positivo nella nostra gestualità può avere un’influenza notevole anche se silenziosa sul nostro successo.

Prova ad iniziare la giornata mettendo da parte 10 minuti per pensare a tre cose per cui sei grato. Poi, immagina tre cose che vuoi realizzare. Immagina e richiama tre forti emozioni associate a quegli obiettivi. Per esempio, oggi avrai il tuo primo incontro con un cliente importante e vuoi che sia un successo. Le emozioni che desideri provare ed esprimere sono contentezza, fiducia e determinazione.

Allora muoviti con energia e metti un sorriso genuino sul tuo viso. Guarda dritto davanti a te a schiena ritta. Cammina con sicurezza, sempre con un sorriso. Il tuo corpo non comunica solo agli altri, ma anche a te. Le emozioni influenzano la postura e la postura induce emozioni. Se puoi, con il linguaggio del tuo corpo, energizzare te stesso, allora funzionerà anche sugli altri!

Esempi di gesti del corpo e del loro uso

Ecco esempi di comunicazione non verbale per fare esercizio:

  • Posizione eretta con le mani dietro la schiena. Inspira autorità e grande sicurezza di sé. La risposta delle altre persona è il tipo di deferenza che si dà a un generale.
  • Braccia alzate a V. Potere, sicurezza e eccitazione della vittoria. Questo non è un gesto che normalmente farai di fronte ad altri, ma è utile per modulare il tuo atteggiamento e le tue emozioni.
  • Braccia aperte. Soddisfazione e felicità per qualcosa di buono che è accaduto. Inspira ammirazione ed elogi.
  • Mani sui fianchi. Dominanza. Sembra che tu sia sicuro di te stesso e ispira deferenza.
  • Spalle e piedi aperti. Sicurezza, dominanza ed essere pronti per l’azione. Porta le persone ad avere fiducia nelle tue capacità.
  • Petto in fuori. Dominanza e forza. Ispira deferenza.
  • Postura eretta. Sicurezza, forza, dominanza, competenza e orgoglio. Ispira rispetto e fiducia nelle tue capacità.

Esercizi per leggere la comunicazione non verbale degli altri

Interpretare la comunicazione non verbale delle persone è più difficile quando sei emotivamente coinvolto. Se invece osservi situazioni in cui non hai un interesse specifico rimarrai più oggettivo, cosa fondamentale per esercitarti a leggere il linguaggio del corpo.

Vai in un luogo pubblico, un bar o un centro commerciale e:

  • Nota come il sesso e la cultura di una persona influenza le sue espressioni fisiche.
  • Osserva le combinazioni tra gesti del corpo ed espressioni facciali. Combaciano? Che emozione esprimono?

Vai in luoghi dove puoi osservare due persone interagire fra loro.

  • Mimano l’una le espressioni dell’altra, un chiaro segno che si piacciono?
  • Cerca barriere e segni di distanza. Magari uno si sposta indietro con la sedia o posiziona un oggetto fra sé e l’altro a significare che sta esitando e non vuole dare maggiore confidenza.
  • Osserva la gestualità di una persona, cerca di comprenderne il significato e poi osserva la reazione dell’altra persona. Che cosa le due persone stanno comunicando?

Esercizi sul linguaggio del corpo di persone che conosci

Pensa a 10 persone con cui hai avuto a che fare sul lavoro.

  • Come descriveresti il loro modo di fare e di presentarsi? Rigido, casual, negligente? Il loro aspetto coincideva con il loro modo di fare?
  • Cosa avresti potuto fare di diverso con ciascuno di loro per influenzare meglio il loro comportamento? Come potresti presentarti e comportarti in modo diverso per avere una presa maggiore su di loro?

Durante le riunioni di lavoro con colleghi, che sono di solito più sinceri riguardo le loro emozioni rispetto ai clienti, prova a cogliere segnali di stress.

  • Prendi rapidi appunti su ogni piccola comunicazione non verbale, ogni piccolo gesto, e su cosa pensi che significhi.
  • Scrivi quali sono i gesti abituali di una persona e quali invece segnalano qualcosa di specifico come stress e disagio.

Guarda una commedia o una serie televisiva mettendo il suono sul muto. Cerca di capire cosa sta accadendo dai gesti dei personaggi. Se gesti ed espressioni facciali non sono coerenti, o hai a che fare con un cattivo attore, o il personaggio non è sincero.

Il sotto-testo della comunicazione verbale

Puoi utilizzare film e serie televisive per studiare l’intenzione dietro le battute di dialogo. Quando una persona interagisce con un’altra per ottenere una risposta lo fa:

  • Facendo una domanda diretta.
  • Offrendo un incentivo.
  • Facendo leva sulle emozioni.
  • Facendo leva sull’ego.
  • Aiutando l’altra persona a eliminare un timore.
  • Creando certezze o incertezze nella mente dell’altro.
  • Utilizzando il silenzio come vuoto da riempire.

Nota come l’intenzione di una persona produce una reazione nell’altra persona.

  • Osserva politici, diplomatici e altre persone che hanno ricevuto una formazione nella comunicazione con i media.
  • La persona sta dando risposte dirette o è evasiva?
  • Quando una persona evade una domanda, cosa osservi nel linguaggio del corpo? Nota cambiamenti nel tono di voce, nel ritmo del parlato o segnali che indicano stress.

Alcune persone, in certe circostanze, parlano senza sottotesto, vale a dire che dicono esattamente ciò che pensano. Ma capita spesso che ci sia un significato nascosto sotto la superficie delle parole che è implicito nelle conseguenze che le parole producono.

Esercizi sulla tua gestualità

Cerca delle persone di cui ti fidi per farti notare qual è il tuo linguaggio del corpo. Quali sono i tuoi gesti usuali? Come ti comporti in una situazione generica? Poi nota come il tuo linguaggio non verbale cambia a seconda delle tue emozioni.

  • Come esprimi rabbia? Dalla testa ai piedi, dal momento in cui sei infastidito al momento in cui sei furioso, qual è il tuo linguaggio del corpo?
  • Quali segnali esprimi quando sei nervoso? Non considerare solo i gesti, ma anche i livelli di energia del tuo linguaggio non verbale.
  • Come si modifica il tuo comportamento quando sei sulla difensiva? Curvi le spalle? Ti sposti dietro la scrivania? Incroci le braccia?

Più riesci a essere preciso nell’analizzare la tua gestualità, più sarai in grado di controllarla quando verrà il momento. Spesso ci accorgiamo delle nostre emozioni, che però vengono comunque espresse dal nostro corpo. Osservandoci, possiamo capire meglio noi stessi.

Interpretare le risposte allo stress nella comunicazione non verbale

Le risposte allo stress sono una parte importante della comunicazione non verbale. Con stress non si intende solo lo stress lavorativo, ma ogni situazione con impone una qualche forma di disagio.

Le persone hanno di solito un modo tutto loro di esprimere stress. Entri in un ufficio, ti siedi per una riunione importante, parli davanti a un pubblico e il tuo corpo in automatico sfoga lo stress della situazione con una serie di gesti calmanti, volti a farti sentire meglio.

C’è chi si mordicchia le dita, chi si sfrega un piede contro l’altro, chi sorride, chi rigira lo smartphone tra le dita, eccetera.

comunicazione non verbale gesti

Ricorda che ogni gesto è relativo, il suo esatto significato dipende dalla persona. Prima di interpretarlo devi sapere come quella persona si comporta normalmente e, se qualcosa si discosta dal normale, devi pensare al perché. Magari quella persona non è nervosa per ciò che hai detto tu, ma perché quel mattino ha litigato col figlio. Il contesto è tutto.

Ascolta

Leggere le intenzioni degli altri significa, in definitiva, saper ascoltare. Fai questi esercizi.

Quando parli di un argomento di cui non sai nulla, ma di cui l’altra persona è esperta:

  • Ascolta e impara. Fai domande.
  • Fai un riepilogo di ciò che l’altra persona ha detto ogni tre minuti circa in modo da accertarti di aver capito.

Quando invece la conversazione riguarda un argomento che conosci molto meglio dell’altra persona:

  • Costringiti ad ascoltare senza interrompere o correggere.
  • Nello spazio di tre minuti, quante volte avresti voluto interrompere? Quante volte hai pensato che quella persona non sa di cosa sta parlando?

In queste situazioni, è facile sottintendere che l’altra persona dica cose sbagliate e non lasciarla parlare. Ed è in effetti probabile che l’altro si sbaglierà su alcune cose. La sfida è aspettare che abbia finito di parlare per poi capire quali punti devono essere affrontati e come esprimerli in modo informativo anziché critico. Osserva la tua comunicazione non verbale quando senti l’altra persona dire qualcosa di sbagliato. Cosa stai esprimendo con il tuo atteggiamento? Curiosità? Fastidio? Impazienza?

La comunicazione non verbale, gesti e significato

La comunicazione non verbale ha un vocabolario vario e sottile che può essere suddiviso in varie categorie di significato:

  • Gesti che servono ad evidenziare le parole, a sottolinearne l’importanza. Come puntare il dito.
  • Gesti che servono a spiegare qualcosa. Aggiungono un significato ulteriore alle parole o ne danno una sfumatura più precisa. Ad esempio, annuire per incoraggiare l’altra persona a continuare a parlare.
  • Gesti che servono a sfogare stress e disagio. Come giocherellare con un orecchino o mangiarsi le unghie.
  • Gesti che servono a creare una barriera per proteggersi o esprimere distanza. Dall’incrociare le braccia al posizionare fisicamente un oggetto davanti a sé.

Facci caso quando osservi le persone nella tua vita quotidiana. Chiediti sempre: che cosa davvero questa persona sta dicendo? Qual è l’intenzione di cui forse neppure lei è consapevole?

Noterai anche micro gesti quasi impercettibili a livello conscio. Sono piccole espressioni degli occhi, piccole tensioni, sguardi che appaiono e scompaio in millisecondi. Non sono altro che i pensieri che per un istante fanno la loro apparizione nel mondo fisico del corpo.

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